Alcuni vivono il tempo come durata, cioè il tempo che passa, che stanca, che logora, che fa invecchiare. Alcuni vivono il tempo come un ciclo che si ripete. Di qui la noia della ripetizione. Noi cristiani viviamo il tempo come occasione, cioè ogni giorno, ogni momento è una possibilità di scegliere, è un'occasione per far del bene, per respingere il male, per costruire la pace, per. Costruire rapporti di fraternità. Comincia un anno nuovo e dobbiamo riflettere sul tempo, perché non sia quella durata che ci stanca, non sia quella ripetizione che ci annoia e sia invece un'occasione occasione per che cosa? Abbiamo inaugurato il Giubileo, l'anno dell'Anno Santo, l'anno della remissione delle pene, l'anno dei pellegrinaggi. E che cosa può dirci in che modo? Io posso formulare un augurio e io userei queste due parole: la prima è speranza. Cioè ogni giorno è un'occasione per ascoltare la promessa e mettersi in cammino come pellegrini della speranza La seconda e riposo, cioè quel modo di vivere il tempo che consenta di fare spazio alla gioia e alla festa. Auguri, dunque, sia un buon anno, sia un pellegrinaggio della speranza, sia un tempo per essere felici di vivere e di generare vita. Buon anno a tutti!