La voglia di “scandalo” e “divisione” può essere contrastata solo con il silenzio e la preghiera. Così Papa Francesco, nell’omelia della prima Messa mattutina celebrata nella cappella della Casa Santa Marta dopo la pausa estiva. “La verità è mite, la verità è silenziosa”, ha detto il Pontefice, commentando il Vangelo di Luca nel quale Gesù, tornato a Nazareth, viene accolto con sospetto. Giunto nella sinagoga, Gesù è accolto da una grande curiosità: tutti vogliono vedere con i propri occhi le grandi opere di cui è stato capace in altre terre, ma Lui usa solo “la Parola di Dio”. “Non erano persone, erano una muta di cani selvaggi che lo cacciarono fuori dalla città – ha osservato Francesco -.
Non ragionavano, gridavano. Gesù taceva. Lo portarono sul ciglio del monte per buttarlo giù. Questo passo del Vangelo finisce così: ‘Ma Egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino’. La dignità di Gesù: con il suo silenzio vince quella muta selvaggia e se ne va” e “lo stesso accadrà Venerdì Santo”. “Questo – la chio