Carissimi non dimentichiamo mai che il dono più grande che il Signore Gesù ci fa è il dono della comunione con Lui, una comunione che non crolla mai. Da qui scaturisce il mio invito ad avere più serenità, ad avere più speranza, ad avere più coraggio, ad avere più abbandono nelle braccia e nel cuore del Signore”.
“Ma c’è un altro particolare, ed è l’ultimo che vorrei ricordare, che ci è stato segnalato dall’apostolo Paolo – e qui il card. Tettamanzi arriva alla missione specifica di Radio Mater - Paolo parla sì della comunione con il Signore Gesù, ma dice che questa comunione deve allargarsi, prendere la famiglia, i rapporti che noi abbiamo con le altre persone, le nostre comunità cristiane.
E in questo io vedo la missione di Radio Mater, e per questa missione io prego durante questa Eucaristia e tutti voi dovete pregare: è la missione di offrire al mondo d’oggi tanta Sapienza. E’ un mondo spesso insipiente, che è cieco perché non conosce il vero senso del vivere, del soffrire e del morire. Occorre offrire a questo mondo la Sapienza che viene dall’alto, la Sapienza cristiana quella della nostra fede, che ci rivela, in maniera sicura, certa, precisa qual è il senso autentico del nostro vivere, del nostro soffrire e del nostro morire.
Radio Mater ha come suo primo compito di diffondere in questo modo la Sapienza di Cristo, la Sapienza che viene dalla fede. Ma ha un’altra missione secondo me Radio Mater (per la verità ne ha tante! Ma questa sera ne ricordo soltanto due) è la missione di generare una comunità. Io non so come è grande la parrocchia di Radio Mater: senz’altro è più grande delle parrocchie più grandi che ci sono nella più grande Diocesi del mondo che è la Diocesi Ambrosiana. Io, allora, chiedo a Radio Mater che attraverso la comunicazione della sapienza generi una comunità sapiente che sappia a sua volta vivere la sapienza. La viva attraverso un rapporto con gli altri fatto di semplicità, di accoglienza, di ascolto, di condivisione, di solidarietà, di amore”. E avviandosi alla conclusione il cardinale ha detto: “Continua, don Mario, con la tua Radio Mater e con tutti quelli che collaborano con te a rendere più sapiente il nostro mondo e la nostra comunità cristiana, e a rendere la nostra comunità cristiana più ricca e più gioiosa di amore.
Ma qui cade la prima sorpresa, la seconda la dirò prima della benedizione.
Mi arriva una lettera da Roma, dal centro della cattolicità: la lettera è indirizzata a me per la verità, ma alla fine non sono io il destinatario, è proprio lui (Don Mario), sentiamo la lettera:
Signor Cardinale, con lettera del 27 agosto scorso, il Reverendo Don Mario Galbiati ha chiesto al Santo Padre Benedetto XVI, un favore spirituale per la festa annuale di Radio Mater che si terrà domenica 26 settembre presso il palazzo Lario Fiere di Erba. Il Sommo Pontefice accogliendo ben volentieri il desiderio manifestato incarica l’Eminenza Vostra di voler esprimere al Reverendo Don Galbiati e a quanti prenderanno parte alla significativa manifestazione il Suo cordiale beneaugurante saluto, unitamente all’esortazione a diffondere ovunque con una chiara testimonianza di vita la perenne novità del messaggio evangelico per contribuire all’edificazione di un mondo più giusto e fraterno, partecipando a ciascuno e alle rispettive famiglie implorata benedizione apostolica, propiziatrice di pace e di spirituale fervore. Grato per la stimata collaborazione, approfitto della circostanza per confermarmi con sensi di profonda venerazione dell’Eminenza Vostra Reverendissima. Dev.mo in Domino Fernando Filoni Sostituto.
Grazie Santo Padre!