Speranza per non rassegnarsi alle paure e alle chiusure alimentate dal terrorismo e che a loro volta lo alimentano. Perciò, il discorso di Francesco di fronte alle massime autorità polacche e al corpo diplomatico, è un potente invito ad accogliere quanti fuggono dalle guerre e dalla povertà, non a caso pronunciato in quella parte d'Europa politicamente più refrattaria a questi atteggiamenti.
Speranza, inoltre, per costruire un mondo diverso da quello che i terroristi vorrebbero spietatamente e violentemente imporre a tutti. Un mondo, insomma, governato dalla misericordia, dall’amore e non dall'odio.