«Rendiamo grazie per questi 25 anni nei quali Radio Mater, la radio della Mamma, ha portato Gesù nelle case del mondo. E lo ha fatto con quella prossimità discreta che è tipica della Mamma, come una raccomandazione costante. Radio Mater è una forma di apostolato caratterizzata dalla tenerezza». Le parole dell’Arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini, pronunciate durante l’omelia per il 25mo anniversario della fondazione di Radio Mater, resteranno scolpite nel cuore dei tanti collaboratori e ascoltatori. In centinaia hanno seguito la Messa nella cappellina della radio, in migliaia si sono sintonizzati sulle frequenze della radio e altrettanti hanno partecipato grazie alla diretta sul sito e sui social network.
Sono le 15 di domenica 24 febbraio. Siamo ad Albavilla, un paesino in provincia di Como circondato dalle montagne. Nella sede di Radio Mater l'attesa si fa frenetica: in cappellina don Mario Galbiati, il fondatore (già fondatore di Radio Maria), sta guidando la preghiera. Nel giardino i volontari organizzano gli ultimi dettagli per accogliere l’Arcivescovo di Milano. Poi, all’improvviso, le campane del paese iniziano a suonare: è il segnale, Monsignor Delpini è entrato ad Albavilla. Dopo pochi minuti l’Arcivescovo entra nel cancello di Radio Mater, accolto da un lungo applauso e dall’abbraccio dei tanti bambini che partecipano, ogni primo sabato del mese, al rosario recitato in onore del Cuore Immacolato di Maria. Un elicottero della polizia sorvola più volte la sede della radio, le misure di sicurezza però rimangono discrete: l’Arcivescovo vuole portare il suo grazie a Radio Mater e il primo gesto è l’abbraccio a don Mario Galbiati, che lo attende commosso fuori dalla cappellina. A don Mario consegna la Regola di vita della Comunità di Maria, vero cuore e anima della radio, che raggruppa chiunque desideri trasformare il proprio volontariato in un cammino di fede. Una Regola che don Mario aspettava da 25 anni e che ha accolto con grande gioia.