Se il Verbo, Parola eterna del Padre, deve imparare a parlare per dire “mamma”, “papà”, “amici”, “fratelli”, per dire “sì” e per dire “no”, per dire “acqua” e “fuoco”, “campo”, “pecore”, allora abbiamo visto la sua gloria nella parola d’uomo che chiama e consola e illumina i figli degli uomini.
Se colui che ha fatto il cielo e la terra, deve imparare a lavorare nella bottega del falegname per guadagnarsi il pane, per dare forma e bellezza e utilità e sentire la fatica nelle braccia e le mani indurite dai calli, allora abbiamo visto la sua gloria nella fatica quotidiana che rende abitabile il mondo, la casa dei figli degli uomini.
Se Gesù, che è la vita del mondo, deve vedere la morte e imparare il soffrire e piangere la morte degli amici e delle persone care, e consolare le lacrime degli afflitti e condividere lo strazio degli affetti spezzati, allora abbiamo visto la sua gloria nella compassione che abita in cuore d’uomo.
Se il Figlio Unigenito, che è nel seno del Padre, deve imparare la strada per Gerusalemme e camminare insieme al popolo per cantare le antiche preghiere ed esultare alle porte della città santa e commuoversi per la devozione e per il peccato, allora abbiamo visto la sua gloria nell’abitare del Figlio nel seno del Padre per preparare un posto per ogni figlio d’uomo.
La terra è piena della gloria di Dio, il Figlio di Dio ha imparato a essere figlio dell’uomo, i figli degli uomini possono imparare a vivere come figli di Dio.
Auguri!
Santo Natale 2018