Grida di gioia, canti e preghiere. L'attesa dei giovani per l'affaccio del Papa dalla finestra dell'episcopio di Cracovia, dove anche Giovanni Paolo II era solito salutare i suoi ragazzi, dura diverse ore. Anche Francesco (che poco prima si è rivolto agli italiani con un collegamento video) è contento di incontrarli, ma le sue parole invitano subito al silenzio e al raccoglimento. Ricorda Maciej Ciesla, un giovane volontario, autore di molti dei progetti grafici della Gmg, morto di cancro a soli 22 anni lo scorso 2 luglio. I medici nel tentativo di salvarlo gli avevano anche amputato una gamba, ma non c'è stato niente da fare, dice Francesco. "Lui voleva arrivare vivo a questo incontro con il Papa, voleva venire con me sul tram che prenderò giovedì, ma ora ci guarda dal cielo".